Comunicato del sabotaggio contro impianti elettrici in Costa Azzurra

COMUNICATO DEL SABOTAGGIO CONTRO IMPIANTI ELETTRICI
IN COSTA AZZURRA

TAGLIO!

Qui due bande anarchiche. Rivendichiamo la responsabilità dell’attacco contro impianti elettrici
in Costa Azzurra. Alla vigilia della cerimonia di consegna dei premi del Festival di Cannes e della
serata di gala, abbiamo sabotato la stazione elettrica principale che alimenta l’agglomerato di Cannes,
e interrotto la linea di 225 kV proveniente da Nizza.

Queste azioni mirano non soltanto a perturbare il festival, ma anche a privare di corrente i centri
di ricerca e le fabbriche di Thales Alenia Spazio, le sue decine di ditte sub-appaltatrici, le start-up
della French Tech che si credono al riparo, l’aeroporto e tutti gli altri stabilimenti industriali, militari
e tecnologici della zona.

Un’interruzione inattesa in un brutto film dell’orrore che si trascina da troppo tempo. La stessa
sceneggiatura che si gira e si rigira di continuo fino alla nausea. Gli scenari cambiano, anche gli effetti
speciali, ma la sceneggiatura è sempre la stessa: un mondo che non smette di bombardare, di sfruttare,
di estrarre, di accaparrare, di violentare, di saccheggiare, di affamare, di mitragliare, di inquinare e di
sterminare, fino a quando tutto non sarà sotto il suo controllo.

Sappiamo bene di non essere su un set cinematografico, ma l’espressione “taglio!” ci sembrava
riassumere bene il nostro desiderio: spegnere questo sistema mortifero.

E allora… taglio! Del vostro spettacolo che serve da vetrina a una Repubblica francese
magniloquente, che difende sulla scena internazionale i valori del Progresso, ma soprattutto seconda
esportatrice di armi nel mondo. L’eccellenza francese in questo campo arma la NATO e semina la
morte, dallo Yemen a Gaza, dall’Ucraina al Sahel.

E allora… taglio! Della vostra cerimonia oscena in riva a un mare diventato cimitero di rifugiati e
pattumiera industriale di una società che adora portare sugli schermi la rivolta, ma che reprime e
imprigiona chiunque si sollevi contro la sua dominazione del mondo.

E allora… taglio! Della promozione del mondo di sostituzione che fabbricate, con le vostre serie
e i vostri film, che ci vogliono far dimenticare il pianeta reale, marcio di fabbriche, autostrade,
cemento e miniere.

E allora… taglio! Dei testico… No? (Allettante). Vabbè, delle mani!… Nemmeno? Allora della
lingua!

Ad ogni modo, far tacere tutti quelli che dicono “Comunque queste isteriche esagerano!” Mettere
in condizione di non nuocere questi oppressori dalle mille maschere che trasformano i corpi in oggetti,
e che difendono la cultura dello stupro così apprezzata nell’industria del cinema, dallo schermo ai
luoghi delle riprese, ma altrettanto diffusa altrove…

E allora… taglio! Della corrente delle vostre industrie militari-tecnologiche. Thales-Alenia
Aerospazio, leader del settore della difesa (fabbrica sistemi di puntamento per cannoni e di guida per
missili) e delle telecomunicazioni spaziali. È di gran lunga il principale produttore di satelliti in
Europa, e più nello specifico di quelli ad uso militare. I laboratori e le fabbriche del suo sito di Cannes
lavorano 24 ore su 24. Qui parecchie migliaia di ingegneri e tecnici lavorano quotidianamente alla
messa a punto di questi satelliti militari (osservazione, comunicazione, guida di missili e droni) e
civili (telecomunicazioni, sorveglianza).

E allora… taglio! Dei vostri vomitevoli discorsi che vorrebbero intrattenerci durante i vostri
preparativi di guerra. Dei vostri annunci di re-industrializzazione e di rilancio del nucleare. Delle
vostre presentazioni sulla transizione ecologica e la continuazione della società industriale. Dei vostri
discorsi contro quelle e quelli che lottano contro i vostri cementifici, le vostre autostrade, i vostri siti
nucleari, le vostre fabbriche chimiche, i vostri TAV e i vostri ripetitori. Delle vostre ingiunzioni
all’unità nazionale, al “riarmo” dello Stato nazione, alla difesa dei vostri valori e della vostra visione
del mondo.

E allora sì… Tagliare la corrente a chi ci distrugge!

Il sabotaggio è possibile!

Tagliare gli schermi

Tagliare le autostrade

Tagliare i piloni

Tagliare la luce artificiale

Tagliare le linee del TAV

Tagliare le telecomunicazioni

Tagliare i tubi dei bulldozer

Tagliare la corrente all’industria militare

Tagliare la corrente alle fabbriche

Tagliare gli oleodotti e i gasdotti

Tagliare le torri di misurazione dell’eolico

Tagliare le linee di approvvigionamento degli eserciti

Tagliare l’acqua all’agricoltura industriale e alle fabbriche dell’elettronica

Tagliare i cavi delle centrali fotovoltaiche

Tagliare le antenne

Tagliare le sbarre delle celle delle prigioni (e lunga vita agli attacchi contro il carcere!)

Tagliare corto con i discorsi riformisti e autoritari

Tagliare corto con il silenziamento e la minimizzazione delle violenze patriarcali

Tagliare il piedistallo delle celebrità e degli altri uomini al potere, che aggrediscono e violentano
dietro le quinte come sui campi di battaglia

Tagliare corto con chi dice di aspettare

E… andare avanti e resistere. Coraggio.

E dal momento che vi piace portare sugli schermi la rivolta… E che bisogna pur sempre mantenere
un po’ di senso dell’umorismo!

Ecco qui, ispirata dagli ultimi successi del cinema internazionale, un’autoproduzione uscita
appositamente per l’edizione 2025 del festival di Cannes!

 

SABOTAGGIO 2: NOTTURNO A CANNES
Un’autoproduzione anonima

Produzione
Sconosciuta e determinata a rimanerlo

Trama
Ispirata da convinzioni assolutamente reali

Uscita
Maggio 2025

Sinossi
Ambientato in un mondo sull’orlo dell’apocalisse, il film racconta le peripezie di un commando
libertario che si dà come missione sabotare le fabbriche tecnologiche di grande importanza militare.
Quando i membri del gruppo decidono di colpire al momento di un prestigioso incontro culturale, si
scatena una caccia contro il tempo…

Si vi piacciono le donne che cortocircuitano la produzione di alluminio, le collegiali che bruciano
le fabbriche, le Fremen che insorgono contro l’impero intergalattico, o i commandos che attaccano
l’industria petrolifera, quest’ultima produzione non vi deluderà.
Les Incorruptibles

Gli effetti speciali lasciano talvolta a desiderare, cosa che non stupisce visto il budget limitato di cui
dispone questa produzione, ma la trama e l’astuzia strategica compensano ampiamente questa
mancanza.
Cannes Matin

Una storia irresistibile del bene contro il male. Un colpo di fulmine in quest’epoca di confusione e
smarrimento.
Allocinéma

Difficile perdonare la mancanza di sfumature, l’assenza di dialoghi costruttivi e l’evidente carenza
democratica del messaggio radicale veicolato dai protagonisti, ma è al passo coi tempi.
Le Phigareau

Thriller idealista dalle conseguenze più reali che mai.
Senshypercritique

Un appello vibrante al riarmo… della contestazione radicale.
L’univers diplomate

Da mettere assolutamente in pratica.
Greta Thunberg

 

Traduzione : Il Rovescio

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